Come gli altri Catalizzatori Arcani il Tavolo è un artefatto molto antico. Il suo potere è quello di poter trasformare la materia in qualcosa di utilizzabile. Per essere usato va prima conquistato e poi alimentato con uno Stygma. Per rivendicarlo è necessario portare in sua presenza lo stendardo del proprio ordine e toccarlo con una mano libera. Chi brandisce lo stendardo deve dichiarare a voce alta il proprio nome, il mondo di provenienza, e che sta rivendicando il possesso del Tavolo Alchemico per conto dell’Ordine, specificandone il nome. Se per dieci minuti nessuno interrompe il contatto fisico dello stendardiere con il Tavolo, questo è conquistato e resterà possedimento dell’Ordine che l’ha rivendicato fin tanto che lo stendardo sarà nelle sue immediate vicinanze. E’ impossibile conquistare e utilizzare il Tavolo senza richiedere la presenza di un Guardiano. Utilizzare il Tavolo Alchemico è cosa più semplice rispetto all’uso della Forgia perché non richiede che venga officiato un rito.
Ogni distillazione dura almeno due minuti e richiede un particolare tipo di Stygma ad alimentare la catalisi alchemica, evidenziata in questo ricettario basilare ma incompleto. Venire interrotti durante la distillazione provoca l’irrimediabile dispersione delle materie prime.